Gli illustri visitatori
DI NOSTRA SIGNORA DELLE VITTORIE
Dalla sua fondazione da parte del re Luigi XIII nel 1629, la chiesa di Nostra Signora delle Vittorie ha visto passare molti uomini e donne, pellegrini e cercatori di significato, alcuni dei quali più noti di altri…
« Quando vengo a Parigi, non manco mai di andare a Nostra Signora delle Vittorie per recitare il mio rosario. »
Mozart
Artisti che sono passati per Nostra Signora delle Vittorie:
- In questa chiesa è sepolto il musicista Jean-Baptiste Lully, morto nel 1687. Il suo sarcofago si trova in alto nella Cappella di San Giovanni, a sinistra della navata, subito dopo la Cappella di Santa Teresa. La tomba della famiglia Lully, situata più avanti nella cappella di Nostra Signora dei Dolori, fu profanata durante le esazioni della Comune.
- Nel 1778, il giovane Mozart si trovava a Parigi con sua madre. Il 3 luglio scrive a suo padre:
« Quando vengo a Parigi, non manco mai di andare a Nostra Signora delle Vittorie a recitare il mio rosario. »
- Anche il compositore e pianista Franz Liszt visitò la basilica
- La scrittrice Colette scrisse nel 1942:
« Il sentiero più battuto dal Palazzo Reale conduce a Nostra Signora delle Vittorie. È una chiesa dove, come alla fontana del villaggio, tutti gli assetati vanno a bere. Nessuno si fa scrupolo di concedere alla Vergine incoronata un breve momento di svago, un’orazione… La chiesa si riscalda di suppliche, candele e ringraziamenti. Tra le funzioni, il silenzio è grande, ma ogni pietra è incisa e parla. »
Molti soldati e politici sono diventati di base:
- I marescialli Pelissier, Mac Mahon e Foch, il generale Gallieni e il 1° settembre 1944 il generale De Gaulle accompagnato dai generali Koenig e Chaban-Delmas. La firma del leader di Francia Libera compare nel libro degli ospiti della basilica (foto a lato).
- Un grande combattente della Resistenza francese e ministro del generale De Gaulle, Edmond Michelet, è venuto qui. Nella cappella della Vergine si trova un ex voto.
- Gli scienziati Luigi Pasteur (inventore del vaccino antirabbico), Andrea-Maria Ampère (creatore del vocabolario dell’elettricità) e Johannes Kepler (astronomo).
- Naturalmente, molte teste coronate francesi sono passate per Nostra Signora delle Vittorie nel corso dei secoli: la regina Anna d’Austria, moglie di Luigi XIII, Luigi XIV e sua moglie la regina Maria Teresa, la regina Maria Leczinska, moglie di Luigi XV, che si trovava in una galleria. Re Carlo X e l’imperatrice Eugenia, moglie di Napoleone III.
Il generale Charles De Gaulle all’arrivo a Nostra Signora delle Vittorie il 1° settembre 1944 per una messa di ringraziamento. Al suo fianco si riconoscono i generali Pierre Koenig (dietro la candela) e Jacques Chaban-Delmas, nonché padre Léopold Bruckberger, famoso domenicano e combattente della Resistenza.
Naturalmente vennero molti religiosi, tra i quali possiamo citare :
- Papa San Giovanni XXIII, allora nunzio apostolico in Francia, Angelo Roncalli, si recò a Nostra Signora delle Vittorie nel 1952. La sua firma compare nel libro degli ospiti della Basilica.
- Il 18 aprile 1883, San Giovanni Bosco, sacerdote italiano e fondatore dei Salesiani, celebrò la Messa all’altare della Vergine Maria. Durante la funzione, sentì il giovane Luigi Colle, morto poco prima, dirgli: « Questa è la casa delle benedizioni e delle grazie ».
- Il 4 novembre 1887, Santa Teresa di Lisieux giunse a Nostra Signora delle Vittorie accompagnata dal padre, San Luigi Martin, e dalla sorella.
- San Teofane Vénard, sacerdote delle missioni estere, affidò il suo ministero a Nostra Signora delle Vittorie prima di prendere la via del Tonchino (l’attuale Vietnam) nel 1853, dove morì martire.
- Nel 1833, il beato Frédéric Ozanam fondò le Conferenze di San Vincenzo de’ Paoli con il sostegno di padre Desgenettes.
- L’abate Roussel, fondatore degli Orfani di Auteuil, celebrò la sua prima messa a Nostra Signora delle Vittorie. Il suo direttore spirituale era padre Desgenettes.
- L’Abate Pietro celebra il suo 60° anniversario di sacerdozio il 14 ottobre 1995 a Nostra Signora delle Vittorie.